Il video che vi propongo è stato realizzato dall’Associazione Altroconsumo allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo al cattivo influsso che le campagne pubblicitarie di merendine e prodotti a lunga conservazione esercitano sulle abitudini alimentari dei bambini.
Tra i 6 e i 9 anni i bambini sovrappeso o obesi in Italia sono quattro su 10, un primato in Europa. Il 25% dei bambini obesi è già a rischio di malattie cardiovascolari. L’obesità non è una questione estetica, ma medica. Con possibili sviluppi come diabete, rischi cardiaci, tumori. E’ un fatto sotto gli occhi di tutti: i prodotti meno salutari sono spinti aggressivamente grazie a messaggi rassicuranti, personaggi dei cartoons, gadget. Nel 20% dei prodotti del test sono stati inseriti regali, spesso collezionabili. Per non parlare di Asterix e Obelix, tigrotti sorridenti e api svolazzanti sulle confezioni… (comunicato stampa di Altroconsumo)
La campagna promossa da Altroconsumo, intitolata “Pubblicità che ingrassa“, si articola attraverso una petizione sul sito www.altroconsumo.it, per chiedere al Governo italiano di adottare paletti e regole per arginare il bombardamento di messaggi verso i minori.
Clicca qui per scaricare la locandina della campagna. Leggi il documento in pdf “Occhio alle sorprese” che riporta il test di Altroconsumo sui cereali per la prima colazione.
Per sostenere la campagna “Pubblicità che ingrassa”, firma la petizione disponibile online a questo indirizzo.
antonio dice
Concordo con te Giovanni! Attendo i materiali del tuo progetto in merito al problema dell’obesità. Grazie!
Giovanni dice
Ciao Antonio,
hai centrato perfettamente il problema maggiore……la pubblicità.
obesità infantile, ho una idea!!!!
l’alimentazione, come detto da molti di questo forum, ha un ruolo davvero importante.
Credo che per risolvere questo grave problema, bisogna combattere una dura battaglia, mi spiego:
La pubblicità, martella incessatemente i nostri bambini ad alimentarsi con determinati cibi.
Questo martellamento ha solo uno scopo commerciale cioè: portare più soldi possibili alle casse delle multinazionali.
la straordinaria efficacia del messaggio è una vera e propria “educazione alimentare”, dico educazione tra virgolette, ma anche perchè educando i bambini in prospettiva “educhiamo” anche i grandi.
le aziende anno capito benissimo che si devono rivolgere direttamente ai bambini, perchè è ovviamente la fascia più debole e condizionabile.
D’altra parte nè lo stato, nè le scuole, hanno ben capito che, per essere veramente efficaci devono rivolgersi direttamenete ai bambini e parlare il loro linguaggio, cosa che la pubblicità ha capito e sfruttato benissimo.
In generale i messaggi dello stato, delle scuole, molto spesso si rivolgono ai genitori perdendo tutta l’efficacia.
Faccio solo un esempio, mentre un genitore dice: non mangiare questa tale cosa perchè ti fa male, appena accendi il televisore e sappiamo quanto tempo stiamo davanti al televisore, la pubblicità dice mangia quella tale cosa è morbida!!!!
Beh…..credo, che molto si debba fare a livello educativo.
Questa è una mia idea in proposito clicca sul link per saperne di più
http://digilander.libero.it/maestro.ferraro/Obesita%20Infantile.htm
antonio dice
Brava Annarita! Un abbraccione 😀
annarita dice
Ciao carissimo, ho appena firmato la petizione online e se faccio in tempo, questa sera, segnalerò l’iniziativa su Scientificando, altrimenti lo farò nei prossimi giorni.
Bacioni
annarita